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Pubblicato il 29 set 2015
Roma, (askanews) – Una tappa storica per la ricerca italiana nella lotta alla Sla. Non è certamente la cura della malattia neurodegenerativa, ma l’Associazione Revert Onlus e l’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza, hanno concluso la fase I della sperimentazione sulla sclerosi laterale amiotrofica. Una sperimentazione all’avanguardia, sostenuta da Generali, nell’ambito delle terapie avanzate con cellule staminali, condotta secondo la normativa internazionale vigente.
La sperimentazione è iniziata nel 2012 con il primo trapianto al mondo di cellule staminali cerebrali umane scevre da qualunque problematica etica e morale, poichè provenienti da biopsie da feti deceduti per cause certificatamente naturali. Progetto terminato con successo dopo il trapianto nel diciottesimo paziente. Angelo Luigi Vescovi, professore di biologia cellulare all’Università Bicocca di Milano, alla guida dell’equipe che ha messo a punto i trapianti, unici al mondo, che impiegano cellule staminali.
“È veramente un cambiamento radicale per le sperimentazioni sui pazienti. Sono segni di miglioramenti, che non sono una cura, ma leggeri miglioramenti e non peggioramenti. Siamo molto contenti”.
Parte ora la fase II, in cui è previsto il trapianto in 60-80 pazienti affetti da Sla, che permetterà di mettere a punto il dosaggio e verificare il grado di efficacia delle cellule staminali cerebrali usate in questa prima fase.
“Solo per garantire il monitoraggio dei pazienti serviranno almeno 3 milioni di euro. Non intendo parttire con 50mila euro in tasca e ritardare una sperimentazione quando si può partire subito. Credo che l’aiuto arriverà dalla gente, tramite foundraising. Credo che 3 milioni di euro si trovino facilmente”.
Monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e presidente di Revert Onlus, plaude all’eccellenza italiana: “E’ una soddisfazione grande perchè è una soddisfazione tutta Italia, è una bella Italia che si presenta. Ricercatore e tecnici italiani che presentano la fine della sperimentazione della fase I”.
La Dott.ssa Jessica Rosati dal 2017 ricopre la carica di responsabile dell’Unità di Riprogrammazione Cellulare della Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. Nel corso della sua lunga esperienza, ha studiato diversi aspetti del funzionamento cellulare, sia in condizioni fisiologiche che in presenza di mutazioni genetiche che provocano malattie neurodegenerative e del neurosviluppo.
Laureatasi in Scienze Biologiche nel 1997, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Genetica e Biologia Molecolare (PhD) nel 2002 presso l’Università di Roma “La Sapienza” e, successivamente, la Specializzazione in Genetica Medica (2017) presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Fino al 2011 si è occupata, soprattutto, di epigenetica: in modo particolare, del ruolo dei microRNA nel differenziamento delle cellule staminali, del ruolo delle modificazioni istoniche e non-istoniche nello sviluppo e progressione della malattia di Duchenne. Dal 2012, anno in cui si è trasferita presso l’Istituto dove ancora oggi lavora, ha messo a punto la tecnica di riprogrammazione cellulare con cui è possibile produrre cellule staminali pluripotenti indotte, capaci di produrre qualsiasi tipo di cellula del corpo umano, dalle cellule della pelle. Successivamente, a partire dalle cellule staminali pluripotenti indotte, ha messo a punto la tecnica di produzione delle cellule staminali cerebrali ottenendo così una fonte accessibile di cellule del cervello per lo studio e, in futuro, per la cura delle malattie neurologiche.
Per oltre vent’anni, ha condotto i suoi studi presso diversi Istituti di ricerca: il Laboratorio di Biologia Cellulare e dello Sviluppo dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, il Laboratorio di Biologia Molecolare dell’Istituto di Biologia e Patologia Molecolari (CNR), il Laboratorio di Patologia Vascolare dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata e, infine, l’Unità di Neurogenetica della Fondazione IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza”. È autrice di oltre 40 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.