LA PATOLOGIA

Lesioni croniche al midollo spinale

Una lesione spinale o midollare (o mielolesione) è una lesione che può comportare l’interruzione delle vie nervose ascendenti e discendenti del midollo spinale con conseguente mutamento, temporaneo o permanente, delle sue normali funzioni motorie, sensoriali o autonome. I traumi fisici sono la causa più frequente di danni al midollo spinale. Al momento del trauma nel midollo spinale si scatena una cascata di eventi negativi che coinvolge principalmente il sito di lesione danneggiando irreversibilmente differenti tipi di cellule neurali. Le cellule perse non vengono rimpiazzate da nuove cellule nervose e di conseguenza la funzione del midollo spinale viene permanentemente compromessa. A seconda della posizione e della gravità del danno lungo il midollo spinale, i sintomi possono variare notevolmente, dal dolore o intorpidimento alla paralisi alla incontinenza urinaria. La prognosi varia ampiamente, dal recupero completo alla tetraplegia irreversibile (detta anche quadriplegia) quando vi sono lesioni a livello del rachide cervicale o paraplegia nelle lesioni inferiori.

2500000

di mielolesi nel mondo

100000

malati in Italia

2000

nuovi casi all'anno

80

ha meno di 40 anni

IL PROGETTO

Il progetto prevede lo sviluppo di nanoprotesi composte da nanomateriali e cellule staminali cerebrali per la cura delle lesioni al midollo spinale. L’approccio multidisciplinare portato avanti da Revert è basato sull’uso in sinergia di cellule staminali, ingegneria tissutale, rilascio controllato di farmaci, Phage Display, riabilitazione e nanotecnologie, materiali ottenuti tramite elettrofilatura (electro-spinning) e materiali auto-assemblanti multi-funzionalizzati, con l’obiettivo di favorire l’integrazione del supporto (scaffold) composito e di promuovere la rigenerazione, guidata nello spazio, del tessuto nervoso danneggiato. Attualmente in fase preclinica, il team di ricerca sta lavorando per ultimare i dati necessari alla richiesta di autorizzazione per la sperimentazione di Fase I.

Il progetto viene svolto in collaborazione tra l’IRCCS Casa Sollievo Della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, l’Università Bicocca di Milano, l’Ospedale Ca’ Granda Niguarda di Milano e alcune tra le più prestigiose Università internazionali quali il Massachusetts Institute of Technology (MIT), il Lawrence Berkeley National Lab, Utrecht University, Hopital du Sacré-Coeur de Montreal/ Univesité de Montreal, University of British Columbia ed il National Institute of Nanotechnology del Canada.

Fondi necessari per il progetto

1.300.000 € (sperimentazione pre-clinica)

3.000.000 € (sperimentazione clinica)

I fondi saranno utilizzati per terminare la fase-preclinica della sperimentazione. A sperimentazione terminata si inizierà e porterà a termine la sperimentazione clinica di fase I. Tutti i risultati verranno pubblicati in riviste scientifiche internazionali.  

Fondi finora raccolti

Ad oggi la sperimentazione è stata supportata da Revert Onlus (100.000 euro), Vertical Onlus (93.000 euro) e da IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza (450.000 euro).

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