I ricercatori Revert

Comitato Etico e Scientifico

PROF. ANGELO LUIGI VESCOVI

La ricerca e la sperimentazione sono guidate dal Prof. Angelo Luigi Vescovi, Direttore del Comitato Etico e Scientifico di Revert e Direttore Scientifico dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza Opera di San Pio da Pietrelcina, Direttore del Centro di Nanomedicina e Ingegneria dei Tessuti dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda e Professore associato di Biologia Applicata nell’Università di Milano-Bicocca.     Biografia >

Fanno inoltre parte del Comitato Etico e Scientifico:

PROF. BRENT ALAN REYNOLDS

University of Florida, FL, USA

DR. NICHOLAS BOULIS

Emory University, FL, USA

Team Clinico

PROF.SSA LETIZIA MAZZINI

La Prof.ssa Letizia Mazzini, neurologa responsabile del Centro Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, è alla guida dello staff di Neurologi coinvolti nella ricerca e sperimentazione clinica sull’uomo.     Biografia >

Team di ricerca e sperimentazione

DOTT. FABRIZIO GELAIN

Co-Direttore del nuovo Centro di Nanomedicina e Ingegneria dei Tessuti (Center for Nanomedicine and Tissue Engineering – CNTE) presso l’ospedale Niguarda Ca’Granda di Milano.

DOTT. MAURIZIO GELATI

Deputy QP e responsabile dell’area di R&D non clinica dell’UPTA (Unità Produttiva per Terapie Avanzate) dell’Istituto di Medicina Rigenerativa (ISBReMIT) presso l’IRCCS di San Giovanni Rotondo.

DOTT.SSA DANIELA PROFICO

Qualified Person dell’UPTA (Unità Produttiva per Terapie Avanzate) dell’Istituto di Medicina Rigenerativa (ISBReMIT) presso l’IRCCS di San Giovanni Rotondo.

DOTT.SSA DANIELA FERRARI

Biotecnologa, si occupa della ricerca preclinica e translazionale presso l’Università di Milano-Bicocca.

DOTT.SSA JESSICA DIANA ROSATI (PHD)

Biologa e genetista, ricercatrice della Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, Istituto Mendel Roma.

Centri di ricerca

Università degli Studi di Milano – Bicocca

Il Gruppo di ricerca del Prof. Vescovi si occupa di ricerca preclinica nell’ambito delle patologie neurodegenerative. Il laboratorio è inserito nel Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze e grazie a ciò può avvalersi della collaborazione con i numerosi gruppi di ricerca accademici nazionali e internazionali, operando quindi in un contesto altamente multidisciplinare e avvalendosi di tecnologie avanzate messe a disposizione nel Campus Universitario.

I progetti di ricerca sviluppati dal laboratorio sono mirati a identificare le proprietà terapeutiche delle staminali cerebrali, ovvero i meccanismi molecolari che consentono a tali cellule di contrastare l’evolvere delle malattie neurodegenerative. Attraverso l’utilizzo di modelli preclinici complessi il laboratorio dell’Università Bicocca, lavorando in sinergia con la Cell Factory di Terni e Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza ha prodotto numerosi lavori scientifici che dimostrato le capacità rigenerative e anti-infiammatorie delle cellule staminali neurali per lesioni acute della mielina, ischemie cerebrali e SLA. Tale lavoro costituisce la base scientifica per progredire nello sviluppo di sperimentazioni cliniche che utilizzano tali cellule.

Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO)

L’Istituto di Neuroscienze della Fondazione Cavalieri Ottolenghi (NICO) è un centro di ricerca dedicato alle Neuroscienze ed in particolare allo studio dei meccanismi biologici alla base delle patologie neurodegenerative e neuropsichiatriche ed alla sperimentazione di strategie terapeutiche innovative per tali malattie.

La ricerca al NICO è dedicata ad indagare struttura e funzione del sistema nervoso, ed i processi degenerativi e i meccanismi di riparazione e rigenerazione delle cellule cerebrali.

Revert Onlus, grazie alla collaborazione con il gruppo di ricerca della Prof.ssa Boido e del Prof. Vercelli, ha avviato un progetto sperimentale che ha lo scopo di approfondire le conoscenze sui potenziali meccanismi terapeutici attuati dalle cellule staminali neurali per contrastare l’evolvere della SLA. Questo studio permetterà anche di sviluppare procedure di somministrazione delle cellule più sicure per i pazienti.

Centro di Nanomedicina e Ingegneria dei tessuti dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda Milano

Storicamente il primo centro in Italia interamente dedicato alla nanomedicina applicata alla rigenerazione tissutale. Il CNTE può essere considerato il punto di riferimento nazionale per lo sviluppo e la ricerca sui biomateriali peptidici auto-assemblanti, i quali hanno molteplici vantaggi, tra cui essere interamente sintetici, programmabili a livello molecolare, bioriassorbibili e in grado di “mimare” i materiali biologici presenti nei tessuti del corpo umano.

La ricerca traslazionale condotta presso il CNTE mira alla realizzazione di terapie combinate innovative facenti uso di biomateriali nanostrutturati, farmaci e cellule staminali e cellule specializzate. La ricerca traslazionale di punta del centro mira alla ricostruzione delle lesioni croniche al midollo spinale, tuttavia sono attive anche altre linee di ricerca quali la ricostruzione di lesioni traumatiche cerebrali, la realizzazione di organoidi in vitro, le colture tridimensionali di isole pancreatiche e cellule staminali neurali.

ISBReMIT – Istituto Medicina Rigenerativa

È costituito da diversi laboratori in cui sono condotte principalmente ricerche su patologie neurodegenerative e tumorali, è inoltre presente una unità per la produzione di cellule staminali neurali di grado clinico e per la sintesi di biopolimeri, da utilizzarsi per trattamenti clinici sperimentali.

Nello stesso istituto si trova inoltre uno stabulario per studi in vivo su modelli animali, finalizzati alla verifica di sicurezza ed efficacia di prodotti medicinali in fase di sviluppo.

IRCCS Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo (sperimentazione clinica in collaborazione con l’Ospedale di Novara)

Dal luglio del 1991, è riconosciuto dal Ministero della Sanità come un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). L’originario decreto per le “malattie genetiche ed eredo-familiari” ha visto nel 2012 un ampliamento del riconoscimento per le “malattie genetiche, terapie innovative e medicina rigenerativa”. La ricerca clinica e preclinica dell’Istituto si svolge quindi principalmente nell’ambito di questa classificazione.