2022
La sindrome di Smith-Magenis entra a far parte dei nostri progetti di ricerca e sperimentazione. Si tratta di un disordine genetico raro caratterizzato da deficit neurocognitivi e comportamentali e figura tra le malattie poco conosciute e diagnosticate. Colpisce in egual misura donne e uomini e, ad oggi, sono solo 500 i casi nel mondo.
Il nuovo progetto di ricerca ha l’obiettivo di identificare le terapie in grado di ridurre le manifestazioni patologiche e curare la malattia. Il progetto prevede inoltre un lavoro congiunto con l’associazione Smith Magenis Italia che ci ha permesso di interagire con le famiglie e fare significativi passi avanti nella caratterizzazione delle cellule, avendo oltretutto a disposizione un numero consistente di linee cellulari. L’utilizzo di queste stesse linee porterà allo sviluppo di farmaci in grado di migliorare i fenotipi patologici osservati “in vitro” che, grazie alla rete di neurologi, pediatri e genetisti che sono parte del gruppo di lavoro, potranno essere tradotti e trasferiti in clinica.
Il 30 agosto 2022 sono stati ufficialmente trasmessi ad AIFA i risultati relativi alla Fase 1 del trial clinico per pazienti affetti da Sclerosi Multipla, passaggio che consentirà di richiedere l’autorizzazione a procedere con la Fase 2.
I dati contenuti nella relazione finale della Fase 1 sono stati pubblicati anche sul sito di EudraCT, il database dell’Unione Europea, registro universale delle sperimentazioni cliniche realizzate negli Stati membri. I dati sono attualmente accessibili solamente agli enti coinvolti nella sperimentazione. Il lavoro che presenta i dati è stato depositato su Medrxiv e a breve sarà disponibile a tutta la comunità scientifica.
Nel mese di novembre sono stati ufficialmente comunicati importanti risultati conseguiti nella ricerca sulla Sindrome di Smith Magenis (SMS).
La ricerca identifica per la prima volta i processi patologici che avvengono nelle cellule dei pazienti con Sindrome di Smith-Magenis (SMS) e che rappresentano bersagli terapeutici per una futura terapia sperimentale. Sono in corso degli esperimenti per traslare queste scoperte in una sperimentazione clinica nel più breve tempo possibile.
I risultati di questo studio coordinato da dall’IRCCS Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza e dalla Fondazione Revert Onlus hanno implicazioni profonde sullo sviluppo di una futura terapia sperimentale.