Ogni 21 giugno si celebra la giornata mondiale di sensibilizzazione sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica. Le malattie neurodegenerative colpiscono indiscriminatamente persone di ogni Paese del mondo, indipendentemente dalla razza, dal colore della pelle, dal credo religioso e dalla condizione economica. Ogni diagnosi coinvolge un gran numero di persone (famiglia, amici, parenti, colleghi di lavoro…). Si tratta di patologie devastanti che colpiscono oltre 350.000 mila persone nel mondo e ne uccidono circa 100.000 ogni anno (dati di International Alliance of ALS/MND Associations).
È stato scelto di celebrare il Global Day il 21 giugno, il giorno del solstizio d’estate, perché rappresenta un momento di cambiamento, di svolta. Ogni anno i pazienti colpiti da Sla, i loro familiari e i volontari organizzano una serie di attività per esprimere la loro speranza che questo giorno possa rappresentare un altro punto di svolta nella ricerca per trovare la causa, la terapia e la cura per la Sla.
L’Associazione Revert Onlus è a fianco di tutti i malati di Sla e delle loro famiglie e ribadisce il proprio impegno nella ricerca di una terapia, restituendo una speranza onesta e concreta di future cure ai malati e alle loro famiglie.
Chiunque volesse aiutarci piò dare il proprio contributo economico a Revert Onlus in queste due modalità:
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La Dott.ssa Jessica Rosati dal 2017 ricopre la carica di responsabile dell’Unità di Riprogrammazione Cellulare della Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. Nel corso della sua lunga esperienza, ha studiato diversi aspetti del funzionamento cellulare, sia in condizioni fisiologiche che in presenza di mutazioni genetiche che provocano malattie neurodegenerative e del neurosviluppo.
Laureatasi in Scienze Biologiche nel 1997, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Genetica e Biologia Molecolare (PhD) nel 2002 presso l’Università di Roma “La Sapienza” e, successivamente, la Specializzazione in Genetica Medica (2017) presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Fino al 2011 si è occupata, soprattutto, di epigenetica: in modo particolare, del ruolo dei microRNA nel differenziamento delle cellule staminali, del ruolo delle modificazioni istoniche e non-istoniche nello sviluppo e progressione della malattia di Duchenne. Dal 2012, anno in cui si è trasferita presso l’Istituto dove ancora oggi lavora, ha messo a punto la tecnica di riprogrammazione cellulare con cui è possibile produrre cellule staminali pluripotenti indotte, capaci di produrre qualsiasi tipo di cellula del corpo umano, dalle cellule della pelle. Successivamente, a partire dalle cellule staminali pluripotenti indotte, ha messo a punto la tecnica di produzione delle cellule staminali cerebrali ottenendo così una fonte accessibile di cellule del cervello per lo studio e, in futuro, per la cura delle malattie neurologiche.
Per oltre vent’anni, ha condotto i suoi studi presso diversi Istituti di ricerca: il Laboratorio di Biologia Cellulare e dello Sviluppo dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, il Laboratorio di Biologia Molecolare dell’Istituto di Biologia e Patologia Molecolari (CNR), il Laboratorio di Patologia Vascolare dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata e, infine, l’Unità di Neurogenetica della Fondazione IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza”. È autrice di oltre 40 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.