
Gli agitatori magnetici spesso sono anche dotati di una resistenza elettrica posta sotto il piano d’appoggio che riscalda le sostanze messe in agitazione.
Le temperature che possono essere raggiunte variano da poche decine di gradi fino a 300 °C.
La velocità di rotazione dell’ancoretta e la temperatura di riscaldamento possono essere regolate in modo indipendente tra loro.